Generazione Y e viaggi

Aprirsi a nuovi orizzonti, imparare cose nuove, rilassarsi in un ambiente idilliaco, scoprire il pianeta e la sua moltitudine di culture… Sono tanti i motivi per cui i giovani, e in particolare quelli della generazione Y, viaggiano ai quattro angoli del mondo. Questa generazione viaggia sempre di più, ma non necessariamente in vacanza, preferendo brevi soggiorni, probabilmente per mancanza di tempo.

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Con l’inizio della vita lavorativa, non hai più bisogno di mamma e papà che ti portino in mare aperto. Telefono alla mano, borsa in spalla e via verso nuove avventure! Il mercato dei giovani viaggiatori è in piena espansione e raggiungerà quasi i 300 milioni entro il 2020, secondo le previsioni dell’Organizzazione Mondiale del Turismo.
WHV Per i giovanici sono molte opportunità per costruirsi una carriera e vivere un’esperienza unica, che si tratti di un soggiorno breve o lungo. Per i soggiorni lunghi, ci sono ilProgramma Vacanze-Lavoro ( ) e il Servizio Volontario Internazionale in Amministrazione (VIA). I soggiorni brevi sono favoriti dalle compagnie aeree low-cost e dai molteplici pacchetti di viaggio (EasyJet, Ryanair, Hop, Interrail, ecc.).

La fascia d’età compresa tra i 20 e i 35 anni è una generazione di giramondo, che prepara i propri viaggi in pochissimo tempo grazie a internet e per la quale i confini non sono più una barriera. Ultraconnessi, trovano le migliori offerte di trasporto e alloggio sui siti web e sui social network, così da avere più soldi da spendere in attività locali, ristoranti e souvenir. La cosa più importante per la Generazione Y è potersi immergere nella cultura locale e scoprirla nel modo più autentico possibile.
Il 91% di loro dichiara di utilizzare il web per pianificare i propri viaggi e di fare poco ricorso ai servizi di viaggio tradizionali.

Le persone viaggiano per diversi motivi, in primo luogo per piacere, ma molti vogliono anche imparare una lingua, fare un’esperienza lavorativa o semplicemente studiare all’estero.

Partire è una cosa, ma è fondamentale prendere delle precauzioni, perché una brutta esperienza può accadere rapidamente e le procedure sono particolarmente complicate quando si tratta di assicurazione sanitaria. Partire per 30 giorni, 3 mesi o addirittura 1 anno non è la stessa cosa. È quindi importante scoprire tutto il possibile per essere sicuri diessere coperti in ogni situazione.

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