Brexit news: i diritti degli espatriati europei

Atteso da tempo dagli espatriati europei che vivono a Londra, l’Unione europea e il Regno Unito hanno trovato un accordo sui termini del periodo di transizione post-Brexit. È stata fissata al 31 dicembre 2020 e non al 2019 come annunciato in precedenza.

expat-scelta-scuola-londra

Sarà necessario un permesso di lavoro?

Per il momento non è necessario un permesso di lavoro per lavorare in Gran Bretagna, come nel resto dell’UE. Con i negoziati con Bruxelles ancora in corso, il destino degli espatriati non è ancora segnato. Per il momento, Theresa May propone che gli europei che si sono già stabiliti nel Regno Unito possano rimanere, a condizione che ci sia reciprocità per i cittadini britannici che vivono nell’Unione Europea.

Quale status per gli espatriati a Londra?

Con oltre 3,2 milioni di cittadini dell’UE che vivono nel Regno Unito, le questioni relative agli espatriati sono di primaria importanza nei negoziati in corso. Per il momento è stato deciso di creare lo status di “residente stabilito”. Ma cosa significa? Le persone che risiedono nel Regno Unito da 5 anni godono di questo status. Le persone che non avranno compiuto 5 anni al momento della Brexit (prevista per la fine di ottobre 2019) otterranno lo status di “residente temporaneo”. Dovranno quindi richiedere lo status di “residente stabilito”.

Una decisione che non ottiene l’unanimità dei consensi

In seguito alla dichiarazione ufficiale dei due statuti, Guy Verhofstadt, coordinatore capo del Parlamento europeo per la Brexit, ha dichiarato: “I commenti del Primo Ministro May sembrano far parte di una negoziazione interna al governo del Regno Unito e minacciano di amplificare alcune delle incertezze nella mente delle persone, il che è deplorevole. La proposta della signora May di distinguere tra chi arriva prima di marzo 2019 e chi arriva durante il periodo di transizione potrebbe portare a discriminazioni nei confronti dei cittadini dell’UE nel Regno Unito e dei cittadini del Regno Unito nell’UE.”

La situazione è ancora in bilico, con una serie di questioni ancora da discutere e decisioni da prendere prima di ottobre 2019. Se volete trasferirvi nel Regno Unito, è meglio partire prima della data ufficiale della Brexit o del periodo di transizione. Sarà sicuramente più complicato partire dopo il 31 dicembre 2020.

Pensionati britannici in Europa

Questo è un problema importante perché ce ne sono molti. La questione dell’assicurazione medica per i cittadini britannici in Europa è centrale, ed ecco alcune informazioni utili che probabilmente cambieranno. Attualmente i pensionati britannici beneficiano del certificato S1, che conferisce loro gli stessi diritti dei pensionati del Paese in cui vivono.

I pensionati britannici che vivono in Francia dovranno richiedere un permesso di soggiorno per poter beneficiare del sistema sanitario francese PUMA, pagando contributi sociali pari all’8% del loro reddito. Leggi l’articolo specifico sui britannici in Francia e la Brexit: come trovare un’assicurazione sanitaria per la Francia? Comprare un’auto, trovare un alloggio in Francia, mandare i figli a scuola….etc. Questo vale per tutti i britannici, compresi i pensionati.

I pensionati britannici che vivono in Spagna da più di 5 anni potranno essere considerati residenti permanenti e godere dello stesso accesso all’assistenza sanitaria finanziata dallo Stato degli spagnoli. Coloro che risiedono nel Paese da meno di 5 anni ma da più di un anno e sono registrati presso il municipio locale possono beneficiare anche del programma “Convenio Especial “, che prevede il pagamento di una somma fissa mensile, variabile a seconda dell’età (superiore o inferiore ai 65 anni).

Perché stipulare un’assicurazione medica nel Regno Unito?

Per quanto riguarda l’assicurazione medica nel Regno Unito, Brexit o non Brexit, visti i costi medici nel Regno Unito e le carenze del sistema sanitario britannico (lunghi tempi di attesa per la copertura, esclusione della copertura per le cure dentistiche e ottiche, accesso limitato ai soli medici di base e alle strutture pubbliche), è consigliabile stipulare una polizza assicurativa che copra tutte le spese mediche nel Regno Unito. assicurazione medica complementare al SSN o assicurazione completa se non si usufruisce del SSN.
L’assicurazione internazionale vi dà la possibilità di personalizzare la polizza in base alle vostre esigenze di assistenza e ai cambiamenti della vostra vita.

Link utili

Torna in alto